Le aziende hanno ancora paura dei Social Media
Scritto il | 20 luglio, 2012 | 2 Comments
In pochi anni i Social Media sono diventati lo strumento principale delle nostre comunicazioni personali. Li utilizziamo quotidianamente, qualche volta produttivamente e qualche volta no.
Ciò nonostante molte aziende vedono nei Social Network una minaccia per la produttività, per la sicurezza, la privacy, l’autorità del management e l’organizzazione.
Il grafico sottostante mostra chiaramente questo fenomeno.
Tali dati sono presi dall’interessante studio “Most Organizations Still Fear Social Media” dell’Harward Business Review (link).
Il mercato delle Auto e i Social Network
Scritto il | 17 luglio, 2012 | No Comments
È venuto il momento di ragionare di più e meglio sul prodotto e sulle modalità di utilizzo, piuttosto che continuare a piangersi addosso. Il primo semestre del 2012 ha clamorosamente confermato una tendenza già in atto nel 2011: gli unici “bodystyle” capaci di stimolare la domanda sono i crossover, ed in misura minore, i monovolume compatti. Ciò dimostra una volta di più che le caratteristiche che i clienti apprezzano e a cui attribuiscono valore sono, oltre al design, spazio e versatilità. Non si capisce pertanto per quale motivo molti costruttori continuino a proporre nuove generazioni di prodotti con carrozzerie tradizionali: sono decenni che sento lanciare sfide alla Golf, ma è tuttora la regina incontrastata tra le berline in Europa. Semplicemente, non ci sono spazi per tutti. Al contrario, le quote di mercato vanno sempre più concentrandosi a favore di quei prodotti e di quei marchi capaci di polarizzare la scelta dei clienti. Alla questione cruciale della pianificazione dei prodotti, che richiede investimenti ingenti e lunghi tempi di sviluppo da parte delle case, se ne aggiunge tuttavia almeno un’altra, quella della gestione del cliente. Non è affatto un luogo comune. Al contrario, sono fortemente convinto che anche in questo caso si debba fare meglio e di più, e che una parte consistente delle vendite perse finora rispetto allo scorso anno possa essere recuperata.
Il processo d’acquisto di un’auto scatta mesi prima che il potenziale cliente vada in concessionaria, e si avvale di una miriade di informazioni che non si ottengono dal venditore ma da Internet.
E che non sono solo informazioni di prodotto ma riguardano cosa pensa chi quel prodotto l’ha già acquistato, cosa pensano gli esperti che l’hanno provato, il confronto con prodotti simili, quali concessionari offrono le migliori condizioni e chi tra loro gode della migliore reputazione. L’influenza dei social media nel processo d’acquisto cresce giorno dopo giorno, soprattutto tra i più giovani. Da sempre, il passaparola rappresenta lo strumento di comunicazione più efficace, e Twitter o Facebook altro non sono che un enorme passaparola. Molto dipende quindi dalla capacità delle case e dei loro concessionari, di monitorare, analizzare e gestire i molteplici contatti che il cliente sperimenta durante l’acquisto, dalla prima ricerca virtuale su Google all’interazione con il venditore in salone.
In definitiva, dalla loro capacità di stabilire un dialogo costruttivo con ciascun cliente, prima e dopo la vendita. Si dice che ancora oggi, nonostante la crisi, quando finalmente si reca in concessionaria, meno di un cliente su cinque finisca per comprare un’auto. Basterebbe fosse almeno uno su quattro per migliorare sensibilmente la situazione, e tornare a sorridere.
Andrea Formica (Ex presidente Amministratore Delegato Fiat Automobiles)
Si consolida la partnership con Soldissimi.it
Scritto il | 28 giugno, 2012 | 1 Comment
La partership con Soldissimi.it
– il famoso portale dedicato ai concorsi a premi che già da due anni si affida a noi per i servizi Internet di Co-Location Assistita
per i loro server presso il Data Center LiveNet
– si consolida sempre di più.
Il progetto Soldissimi.it nel 2000, grazie alla fantasia di Simona Cianciulli e Ciro Donalek, due persone che condividevano e condividono ancora la passione per i giochi e per il web, Soldissimi.it ha avuto una crescita esponenziale, vantando oggi – a circa 10 anni dalla nascita – una delle più grandi communità online di “soldine” e “soldini” con migliaia di utenti che quotidinamente si ritrovano in rete per condividere la loro passione per i concorsi a premi e i giochi.
Siamo veramente orgogliosi di essere stati scelti come partner preferenziale di questo grande portale e di confermarci un fornitore affidabile di servizi internet in grado di soddisfare a pieno le numerose esigenze della più grande community online (anche su Facebook) di appassionati ai concorsi a premi.
Facebook e il cambio email
Scritto il | 25 giugno, 2012 | No Comments
A sorpresa l’indirizzo di posta elettronica personale degli utenti di Facebook è stato sostituito di imperio dall’azienda con il nuovo indirizzo “[email protected]“. Anche in Italia il cambiamento è già attivo.
Se l’utente vuole reimpostare la vecchia mail sulle proprie info deve farlo manualmente.
Difatti per ripristinare l’indirizzo originario, è sufficiente accedere alle preferenze e modificare il campo “email”.
“Stiamo fornendo a ogni utente il suo indirizzo email Facebook perchè riteniamo che molti trovino utile restare connessi, ma usare la email di Facebook dipende esclusivamente da te“, secondo un comunicato dell’azienda.
Anche da queste particolari operazioni si denota la battaglia aperta tra i colossi del Web che le provano tutte per soffiarsi utenti gli uni con gli altri.
Content Delivery Network
Scritto il | 12 giugno, 2012 | No Comments
In telecomunicazioni Content Delivery Network (in sigla, CDN), “Rete per la consegna di contenuti” – chiamata anche Enterprise Content Delivery Network (in sigla, ECDN) – è un termine coniato sul finire degli anni novanta per descrivere un sistema di computer collegati in rete attraverso Internet, che collaborano in maniera trasparente, sotto forma di sistema distribuito, per distribuire contenuti (specialmente contenuti multimediali di grandi dimensioni in termini di banda, come l’IPTV) agli utenti finali ed erogare servizi di streaming audio e video.
I nodi CDN sono geograficamente distribuiti, spesso connessi a diverse dorsali; questi nodi collaborano vicendevolmente per soddisfare le richieste di contenuti, trasferendoli in maniera trasparente al fine di ottimizzarne il processo di consegna: un sistema centralizzato con unico server centrale non sarebbe in grado di soddisfare le molteplici richieste di servizio da parte di numerosi utenti. Le ottimizzazioni possono portare come vantaggi la riduzione dei costi per l’ampiezza di banda, o il miglioramento delle prestazioni, o entrambi.
Il numero di nodi e di server che compongono una CDN può variare molto, a seconda dell’architettura: in alcuni casi posso raggiungere l’ordine di grandezza di qualche migliaio di nodi (distribuiti su decine di migliaia di server).
L’obiettivo di una CDN è di instradare una richiesta di contenuto sul nodo che viene individuato come ottimale. Se ottimizzate per le prestazioni, il nodo ottimale è quello che può soddisfare la richiesta nel minor tempo possibile: si può determinare per esempio scegliendo quello geograficamente o topograficamente (nel contesto di rete, minor numero di hops o minor ping) più vicino alla locazione del richiedente, oppure quello con un minor carico di lavoro (in inglese, load average). Se ottimizzate per il risparmio, vengono identificati i nodi “meno costosi” nel servire il richiedente, fra i disponibili; per esempio quelli che nel tragitto di connessione client-server non attraversano particolari tratti. Spesso i due traguardi coincidono, cosicché nodi più vicini al richiedente hanno vantaggi dal punto di vista del costo di consegna.
Diversi possono essere i provider di servizi CDN, che spesso non coincidono con i provider del servizio di origine o sorgente dei contenuti i quali dovranno dunque ricorrere ai provider CDN per diffondere i loro servizi.